martedì 8 aprile 2008

MAESTRO E DISCEPOLI

Coerentemente con la sua dottrina che niente dovesse essere preso troppo seriamente, neppure i suoi insegnamenti, il maestro amava raccontare questa storia su se stesso:'Il mio primo discepolo era così debole che gli esercizi lo uccisero. Il mio secondo discepolo divenne pazzo per la serietà con cui praticava gli esercizi che gli impartivo. Il mio terzo discepolo ha intorpidito il proprio intelletto per la troppa contemplazione. Ma il quarto è riuscito a conservare il suo equilibrio'.'Come mai ?', chiedeva invariabilmente qualcuno. 'Forse perché è stato l’unico che si è rifiutato di fare gli esercizi'. Le parole del maestro erano soffocate da scoppi di risa.
Wolfgang Goethe

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