giovedì 24 aprile 2008

ARRIVERA' IL MIO PRINCIPE AZZURRO

C'era una volta una tenera principessina dai capelli dorati, di nome Victoria, fermamente convinta che le favole prima o poi si avverino, e che le principesse siano destinate a vivere per sempre felici e contente.
La piccola credeva nella magia dei desideri, nel trionfo del bene sul male e nell´amore che vince ogni cosa: le sue convinzioni si basavano infatti sulla saggezza delle favole.
Da quanto poteva ricordare, dopo il bagno serale si era sempre rifugiata sotto la soffice trapunta rosa, affondando in un mare di cuscini vaporosi, ad ascoltare la regina che leggeva le storie della buonanotte, incentrate su splendide damigelle in difficoltà. Anche se era vestita di stracci, condannata ad un sonno lungo un centinaio di anni, intrappolata in una torre o vittima di chissà quale macchinazione, la bionda eroina veniva sempre salvata con grande coraggio da un ardito e affascinante Principe Azzurro. La piccola assaporava ogni parola letta dalla madre e, sera dopo sera, si abbandonava al sonno creando lei stessa racconti splendidi e meravigliosi.
"Arriverà il mio Principe Azzurro?" chiese una sera alla regina, spalancando gli occhioni color ambra per la meraviglio e l´innocenza.
"Si cara, un giorno arriverà".
"E sarà grande, forte, coraggioso, bellissimo e affascinante?" volle sapere.
"Ma certo! Sarà come lo sogni, e ancora più incantevole. Sarà la luce della tua vita, la tua ragione di vita, perchè così è scritto nel libro del destino".
"E vivremo sempre felici e contenti, come succede nelle favole?" domandò con aria sognante, chinando la testa di lato e posando la guancia sulle mani intrecciate.
Con un gesto lento e tenero, la sovrana fece scorrere le dita ta i capelli della figlia. "Proprio come nelle favole" le riperè. "Adesso dormi". Dopo averla baciata sulla fronte, se ne andò, chiudendosi la porta alle spalle.
(La principessa che credeva nelle favole - Marcia Grad)

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