mercoledì 7 maggio 2008

LA COSA PIU' STUPEFACENTE

Nel Mahabharata, l'antico poema epico che dagli indù è venerato alla stregua d'una sacra scrittura, si legge l'episodio in cui il protagonista Yudhishtira, giunto sulle sponde d'un lago, vi trova i suoi quattro fratelli che giacciono al suolo privi di vita. Grande è il suo stupore per l'inspiegabile sorte dei fratelli, ma ancor più grande è la sete incontenibile dalla quale viene improvvisamente assalito. Mentre si china sull'acqua per bere, ode una voce soprannaturale che gli dice:
Voce dal lago: Prima rispondi alle mie domande, poi ti farò bere!
Yudhishtira: Chi sei? Io non ti vedo!
Voce: Rispondi!
Yudhishtira: Dove sei? Nell'aria? Nell'acqua?
Voce: Non sono né pesce né uccello. Ho abbattuto i tuoi fratelli perché hanno voluto bere senza rispondere alle mie domande.
Yudhishtira: Allora interrogami.
Voce: Che cosa è più veloce del vento?
Yudhishtira: Il pensiero.
Voce: Che cosa ricopre la terra?
Yudhishtira: L'oscurità.
Voce: Sono di più i vivi o i morti?
Yudhishtira: I vivi, perché i morti non ci sono più.
Voce: Fammi un esempio di spazio.
Yudhishtira: Le mie mani chiuse come una sola.
Voce: Un esempio di lutto.
Yudhishtira: L'ignoranza.
Voce: Di veleno.
Yudhishtira: Il desiderio.
Voce: Un esempio di sconfitta.
Yudhishtira: La vittoria.
Voce: Quale dei due è venuto prima? Il giorno o la notte?
Yudhishtira: Il giorno... ma era solo un giorno avanti!
Voce: Qual è la causa del mondo?
Yudhishtira: L'amore
Voce: Qual è il tuo opposto?
Yudhishtira: Me stesso.
Voce: Che cos'è la pazzia?
Yudhishtira: Una via dimenticata.
Voce: E la rivolta? Perché si rivoltano gli uomini?
Yudhishtira: Per trovare la bellezza, nella vita oppure nella morte.
Voce: Che cosa è inevitabile per tutti?
Yudhishtira: La felicità.
Voce: E qual è la cosa più stupefacente?
Yudhishtira: Ogni giorno la morte colpisce, e noi viviamo come se fossimo immortali. Questa è la cosa più stupefacente.

Nessun commento: