mercoledì 7 maggio 2008

IL GUARDIANO DEL FARO

Raccogli una stella - disse il vecchio.
- Non ne vedo neanche una. E' mezzogiorno, e le stelle fanno capolino solo alla sera

- Dunque mi stai dicendo che le stelle esistono soltanto di notte?

- No, nient'affatto. Se ne stanno là, da qualche parte. Solo che non riesco a vederle

- Non sei ancora capace di attraversare i muri di cristallo, vero?

- Prego?

- Chiudi gli occhi, mia cara - suggerì l'Ammiraglio.

Lei li chiuse dolcemente.

- Durante il giorno, le stelle se ne stanno quatte quatte ad aspettare la notte per mostrare la luce. Ma loro
brillano sempre, di giorno e di notte. Che cosa vedi, Paola?

Paola sorrise. Aveva ancora gli occhi chiusi.

- Che cosa vedi?

Lei sorrise di nuovo
- Mi creda o no, Ammiraglio, ora guardo milioni e milioni di stelle!

- Le stelle aspettano la sera per mostrare la loro luce o sei tu a lasciarti trasportare dalla notte in pieno
giorno?

Il guardiano del faro strinse forte le mani di Paola nelle sue
- Tu hai appena attraversato un muro di cristallo. Non aprire gli occhi. Continua a fissare con la mente la tua
magnifica notte stellata. E fra tutte le stelle del tuo cielo, raccogline una e fa, che Ia tua vita diventi la
sua luce. Poi trasformala in una stella tanto speciale, tanto bella che tutte le stelle del cielo per un attimo
smettano di brillare, soltanto per un istante, al solo cospetto di tanta luminosità

- L'ho presa! - gridò Paola.

- Bene! - rispose l'Ammiraglio - Ora è tua, per sempre. Dipenderà soltanto da te mantenerla viva e brillante
per il resto della vita, giorno e notte. Lei sarà lì per te, sempre. Anche quando la tempesta è forte, e la
tavola da surf si schianta contro gli scogli. E anche quando t'innamori e impari ad amare, quando ti specchi
in lui e lui in te... lei è sempre là. Ma più di tutte le altre - precisò l'uomo - la tua stella brillerà quando ti
lascerai trasportare sulle ali dei tuoi sogni.

- Proprio come la luce del suo faro - osservò lei.

(tratto da: Il guardiano del faro")

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