Un uomo e una donna sedevano presso una finestra che si apriva sulla primavera. Sedevano vicini l'uno all'altra. E la donna disse: "Ti amo. Sei bello, e ricco, e indossi sempre begli abiti".
E l'uomo disse: "Ti amo. Sei un pensiero meraviglioso, sei una cosa troppo preziosa per tenerla nella mano, sei una canzone nei miei sogni".
Ma la donna distolse il volto, incollerita, e disse: "Lasciami, te ne prego. Non sono un pensiero, e non sono una cosa che passa nei tuoi sogni. Sono una donna. Voglio che mi desideri come moglie, come madre dei bimbi che un giorno avremo".
E si separarono.
E l'uomo disse: "Ecco che un altro sogno si dissolve in nebbia".
E la donna disse: "Che farsene di un uomo che mi trasforma in nebbia e sogno?" (Gibran)
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