domenica 21 settembre 2008

PERCHE' COSI' DURO ?

“Perché così duro? - disse una volta il carbone al diamante: non siamo forse parenti stretti?”.
Perché così molli? Fratelli miei, questo io lo chiedo a voi: non siete forse - i miei fratelli?
Perché così molli, così cedevoli e arrendevoli? Perché nei vostri cuori è tanta negazione, rinnegamento? Così poco destino nel vostro sguardo?
E se non volete essere destini e inesorabili: come potreste un giorno, insieme a me - vincere?
E se la vostra durezza non vuole lampeggiare e scindere e tagliare: come potreste un giorno, insieme a me - creare?
Tutti i creatori infatti sono duri. E dovrà parervi beatitudine, premere la vostra mano su millenni come su cera;
- Beatitudine scrivere sulla volontà di millenni come su bronzo - più dura che bronzo, più nobile che bronzo. Solo le cose più nobili sono veramente dure.
“Questa nuova tavola, o miei fratelli, io pongo sopra di voi: divenite duri!”. (Così parlò Zarathustra, 3, 90)

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