mercoledì 23 maggio 2012

LA FINE DELLA NOTTE E L'INIZIO DEL GIORNO

Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi allievi
da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso
in cui finiva la notte e cominciava il giorno.
“Forse da quando si può distinguere con facilità
un cane da una pecora?”.
“No”, disse il rabbino.
“Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi?”.
“No”, ripeté il rabbino.
“Ma quand’è, allora?”, domandarono gli allievi.
Il rabbino rispose:
“E’ quando guardando il volto di una persona qualunque,
tu riconosci un fratello o una sorella.
Fino a quel punto è ancora notte nel tuo cuore”.
(Bruno Ferrero, tratto da : Il Canto del Grillo)

sabato 5 maggio 2012

COGLIERE LA BELLEZZA DELLA VITA


Una storia Buddista racconta che Buddha si stesse preparando a tenere un discorso, ma proprio mentre stava per cominciare, notò un fiore, lo colse e si fermò ad osservarlo sorridendo lievemente.
Tutti gli astanti lo osservarono lungamente, interrogativi, chiedendosi quando il discorso sarebbe cominciato; solo uno di loro sorrise… A lui, Buddha porse il mantello e la ciotola.
Solo lui aveva compreso che il “discorso” del Buddha era appunto cogliere la bellezza della Vita nella sua semplicità, con animo sereno e disponibile e, guardano il fiore, entrambi sorrisero.