lunedì 31 agosto 2009

LA FIGLIA DELL'OSTESSA

Tre giovani passarono oltre il Reno, presso un ostessa presero alloggio.
“Ha vino e birra, signora ostessa? Dov'è sua figlia, lei così bella?”
“La mia birra e il vino è fresco e chiaro, la mia figlioletta è sul catafalco”.
E quando furono in quella stanza c'era lei dentro, in una nera bara.
Il primo, fu lui ad alzare il velo, e la fissava con sguardo mesto:
“Ah, bella ragazza, se tu vivessi, da quel momento ti amerei”.
Il secondo rimise il velo dov'era, si allontanò e intanto piangeva:
“Ahimè, tu giaci dentro la bara, per tanti anni io ti ho amata”.
Il terzo lo alzò subito ancora e la baciò la bocca così smorta:
“Ti ho sempre amata, anche ora seguito ad amarti e ti amerò in eterno”.
Ludwig Uhland

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