giovedì 31 luglio 2008

LA DISTANZA DEI PORCOSPINI

“Un gruppo di porcospini in una giornata fredda, si stringono vicini per proteggersi col loro calore. All’inizio stanno bene, ma dopo un po’ cominciano ad avvertire le spine degli altri, allora sono costretti ad allontanarsi per non sentire il dolore. Poi il bisogno di calore li spinge nuovamente a riavvicinarsi e ancora ad allontanarsi, così che i porcospini sono continuamente sballottati avanti e indietro, spinti dai due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione” (Schopenhauer, Parerga e Paralipomena).
Qui Fabio Volo (Un altro posto nel mondo) aggiunge: “Alcuni porcospini però sono in grado di produrre molto calore interno. Questi quindi riescono a trovare la giusta distanza dagli altri o addirittura a non stare con loro”

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